Top

Omar Camporese telecronista alle ATP finals 2021

Il nostro Omar Camporese si prepara a vivere un nuovo emozionante capitolo nel mondo del tennis.

 

Omar Camporese sarà telecronista per la RAI alle ATP finals 2021 di Torino. L’evento ha una portata storica per il nostro paese: è la prima finale ATP ospitata dall’Italia.

Dal 13 al 21 novembre il campione uscente Daniil Medvedev proverà a difendere il titolo contro gli altri sette giocatori in gara: Matteo Berrettini, Alexander Zverev, Hubert Hurkacz, Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev e Casper Ruud.

Abbiamo contattato telefonicamente Omar Camporese per augurargli un grande in bocca al lupo e per fargli qualche domanda. Ecco l’intervista:

 

Cosa vuol dire per l’Italia e per Torino ospitare le ATP Finals?

E’ una cosa straordinaria. Credo che sia l’evento più importante che c’è nel tennis perché si riuniscono gli otto giocatori migliori in tutto l’anno, ospitarlo in Italia credo che sia la cosa più sensazionale che possa esserci.
Sono contento che l’Italia si sia fatta avanti per ospitare questa manifestazione.”

 

Cosa si prova ad andarle a commentare?

“Anche quando giocavo avevo delle responsabilità, la responsabilità di vincere le partite o ad esempio di rappresentare la mia nazione in Coppa Davis. Nonostante questo, credimi, ad oggi non ho ancora assimilato il tutto.
Manca ormai poco all’inizio e comincio a sentire un po’ di tensione. L’evento è straordinario e se la televisione di stato mi ha chiamato per commentare ne sono grato ma sono anche emozionato.”

 

L’anno scorso ha vinto Medvedev, quest’anno chi vedi come favorito?

“Alla fine dell’anno sono sempre tre o quattro giocatori che possono vincere, quest’anno vedo favoriti Djokovic, Medvedev, Zverev e Tsitsipas. Ho visto i gironi e mi sembrano i quattro giocatori con la più alta probabilità di arrivare in semi finale, però sai, è una cosa che dipende anche dalla sorte: magari un giorno vinco io e un giorno vinci tu,  io vinco un set in più e mi qualifico per le semi finali.
Djokovic ha vinto Parigi ma era due mesi che non giocava; Tsitsipas non ha giocato Parigi perché non stava bene. Diciamo che quelli più in forma in questo momento sembrano essere Djokovic, Medvedev e Zverev, però tutto può succedere perché siamo alla fine dell’anno e i giocatori sono stanchi. Lo stesso Berrettini non ha giocato Parigi per arrivare bene a questo evento quindi è un’incognita, ma penso che i favoriti siano i quattro che ti ho detto.”

 

Come vedi Berrettini in queste ATP Finals? Fino a dove può arrivare secondo te?

La vedo dura. Secondo me Medvedev, anche se ha perso la finale  con Djokovic (n.d.r. del Masters Parigi), è quello più in forma, anche perché sul veloce alla fine dell’anno riesce sempre a tirare fuori il meglio di sé.
Bisogna fare la corsa su Zverev secondo me. La partita clou sarà quella con Zverev, che è anche la prima che Berrettini giocherà. Penso sia la partita più importante per Berrettini.”

 

Per la prima volta nella storia due tennisti italiani sono arrivati insieme tra i primi dieci al mondo. Che futuro vedi per il nostro tennis maschile?

Tanta roba, ma mi dispiace che Sinner non faccia parte di questo Master finale. Sono molto arrabbiato perché secondo me doveva vincere quella finale con Hurkacz (n.d.r. finale giocata il 4 aprile 2021, persa per 6-7, 4-6). Sinner non doveva perdere con Hurkacz, gioca nettamente meglio e avrei voluto vedere lui al posto del polacco in queste final eight. Comunque se non è questione di quest’anno sicuramente potrebbe essere questione dell’anno prossimo.
Per il futuro del tennis italiano maschile la vedo bene: Sinner ha 20 anni, Musetti sta giocando adesso il torneo delle Next Gen ATP Finals a Milano (n.d.r. Musetti è stato eliminato dalle Next Gen poche ore dopo il rilascio di questa intervista) e secondo me l’Italia per dieci anni potrà godersi un buon tennis. Bisogna però continuare a lavorare per dare sempre un ricambio.”

 

Cosa pensi che ti porterai via come professionista e come uomo dopo questa esperienza da telecronista alle ATP Finals?

“Mi porterò via un evento straordinario. Porterò via l’avere ancora voglia di tennis, anche perché sono nato col tennis, faccio tennis e sicuramente morirò di tennis, quindi andrò a commentare il mio mondo, quello che è e quello che sarà. Sono molto felice di questo.
Vedere da vicino questi giocatori mi porterà sicuramente esperienza e potrò raccontare ai ragazzi che alleno quello che avrò visto, le mie sensazioni e tutto quanto quello che sarà.”

 

Tutto il Green Garden ringrazia Omar Camporese e gli augura il meglio per questa nuova avventura.